| Un frenetico viaggio in pista, con sorpassi sonori a catena. | |
| Misto di danza, allegria e colori elettronici. | |
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Magia di una notte dal sapore indiano. | |
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Un giocoliere da cui ogni sorte dipende. | |
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Atmosfera decisamente 'noir', da evitare in solitudine. | |
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Unisce ritmiche urbane a sonorità inusuali. | |
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Una altera cascata di note in progressione. | |
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Tra melodie corali ed impetuose note blues. | |
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Un momento riflessivo, in cui lasciarsi abbandonare. | |
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Atmosfera eterea, dai risvolti melodici. | |
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Ispirato ad alcune sequenze del
film 'Il ladro di Bagdad', si sviluppa tra trame sinfoniche e aperture progressive. |
Covers: (click per allargare)
Masterizzazione: Aldo Borrelli, Phonocomp, Milano
Engineering: Claudio Caracci
Prodotto da: Paolo Piangiarelli, PHILOLOGY
Artwork: Maria Teresa Piangiarelli
Speciali ringraziamenti: Maria,Tiziana
"Dedicato a Gianmario
Caracci, pittore e musicista."
Spesso gli autori di musica elettronica, presi dalle infinite possibilità offerte dall'uso delle nuove tecnologie, dimenticano che alla base della concezione di un brano musicale ci sono sempre sensibilità e sentimento oltre ad una approfondita ricerca armonica e melodica. Per queste ragioni, a volte l'elettronica può risultare involontariamete fredda e asettica. Ma, con il contenimento nell'uso dei campionamenti, si permette di ridare maggior forza alla fase compositiva senza per questo rinunciare a soluzioni certamente inusuali.
La ricerca di atmosfere propriamente blues (in genere del tutto estraneo all'elettronica), come nei brani 'Una serata un po' blue' e 'Diavolo d'un boogie' o di tipo orientale come in 'Rapsodia orientale' e 'L'occhio della dea', permettono l'inserimento di strumenti tipicamente acustici come il vibrafono e il sax nel primo caso e il sitar e il violino nel secondo; inoltre la varietà di schemi, opportunamente elaborati o creati ex novo, permette globalmente un lavoro più stimolante.
Molti dei brani contengono sezioni orchestrali, ottenute attraverso un meticoloso lavoro di ricerca strumento per strumento e, cosa inconsueta, abbinate ad una moderna sezione ritmica.
L'uso della stereofonia è da sempre particolarmente avanzato nella musica elettronica. Ogni singola nota viene ascoltata in un punto diverso dello spazio sonoro bidimensionale creando brani dinamici in continua evoluzione. Non viene emulata nessuna situazione reale, ma si viene a formare un mondo virtuale totalmente nuovo, che vede coniugate atmosfere realistiche a fantasie totalmente inedite.
Per apprezzare le qualità di questo CD si consiglia l'ascolto dei brani per mezzo di una cuffia stereofonica. Tutti i brani sono composti e arrangiati da CARACCI utilizzando strumentazione Roland e Yamaha.
Speciali ringraziamenti: Maria,Tiziana
Dedicato a Gianmario Caracci, pittore e musicista.